Consulenza Privacy Toscana

Se siete alla ricerca di una consulenza privacy per la vostra organizzazione – con sede nella Regione Toscana o nelle sue varie province (Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena) – avete necessità di supporto giuridico sulla normativa privacy nazionale o sul Regolamento UE 679/2016, oppure vorreste una valutazione autorevole su di uno specifico tema di protezione dei dati, compresi gli aspetti tecnologici ed informatici, noi riteniamo che – nel mare magnum di Internet – la vostra ricerca vi abbia portato nel sito giusto.

Ci occupiamo di protezione dati, consulenza in merito alla normativa privacy e sicurezza IT – oltre a tante altre attività – da quasi trent’anni. Inoltre, oltre alla attività core di consulenza privacy, svolgiamo anche privacy audit, formazione degli attori in organigramma privacy, e supporto alle procedure di certificazione privacy; rivestiamo ruoli di RPD – DPO per alcune selezionate organizzazioni toscane. Inoltre siamo toscani, la nostra sede principale è ad Arezzo, per cui siamo relativamente vicini alla vostra realtà.

Se avete necessità di contattarci, eccovi il link diretto alla nostra pagina dei contatti.

Vogliamo dapprima darvi alcune informazioni preliminari sulla normativa privacy attualmente in vigore, in particolare sul Regolamento UE 679/2016, in acronimo RGDP o GDPR.

Il Regolamento Europeo 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, è entrato in vigore il 24 maggio 2016 ed è divenuto operativo, in tutti gli Stati membri, sin dal 25 maggio 2018.
Rispetto alla normativa privacy previgente, il Regolamento (in acronimo R.G.D.P. o G.D.P.R.) ha introdotto importanti innovazioni non solo per i cittadini (i soggetti tutelati), ma anche per le aziende, gli enti pubblici, le associazioni, i liberi professionisti; imprese ed enti hanno certamente più responsabilità, ma un framework regolatorio adeguato, al passo con lo sviluppo tecnologico, determina effetti positivi nel mercato dei servizi digitali europeo, a supporto di tutto il comparto economico.
Inoltre, ricordiamo sempre alle organizzazioni che le misure di dataprotection adottate per i trattamenti di dati personali, determinano un miglioramento della resilienza di tutta l’infrastruttura informativa adottata, e quindi – in ultima analisi – della continuità operativa di tutti i processi di business aziendali – siano essi informatizzati che cartacei.

Quindi protezione dei dati personali non come mero adempimento alle normative, ma come punto di forza delle organizzazioni europee; questo è alla base della nascita del Regolamento 679/2016, da parte del Legislatore Europeo.

Sono trascorsi 5 anni dalla piena applicazione del Regolamento UE 679/2016; il panorama della compliance attuale mostra luci ed ombre. Ci sono realtà che hanno raggiunto un alto livello di compliance alla normativa privacy (più corretto definirla normativa dataprotection), mentre alcune sono ancora in alto mare. Si pensi che alcune organizzazioni non hanno ancora nominato un Responsabile della Protezione dei Dati, pur rientrando tra quelle in obbligo di nomina.
Spesso troviamo siti web aziendali che non sono compliant, che non hanno la necessaria informativa privacy, ne l’informativa dei cookies, oppure non sono aggiornati da tempo e quindi sono insicuri; la vetrina aziendale è trascurata ed abbandonata, trasmettendo quindi all’esterno una inadeguatezza, non solo alle normative.
Raggiungere la compliance alla normativa di protezione dei dati personali non è una attività una-tantum. Occorre consapevolezza, volontà ed impegno costante. Occorre innanzitutto che l’azienda condivida la visione strategica che tutelare i dati dei soggetti terzi che essa ha in custodia significa valorizzare le proprie attività e tutelare il proprio futuro. Questo a prescindere dalle eventuali sanzioni o dai possibili incidenti privacy; proteggere al meglio i dati degli interessati infonde sicurezza sia verso i clienti che verso le altre organizzazioni che affidano dati di terzi, per attività esternalizzate quale responsabile esterno.

Cogliamo l’occasione per rafforzare le aziende italiane ed europee.

La compliance alla normativa privacy e la protezione dei dati personali non rappresentano solo un mero adempimento burocratico, ma costituiscono un fondamento solido per il futuro di qualsiasi organizzazione. La crescente consapevolezza delle persone riguardo alla sicurezza dei propri dati determina la selezione di realtà affidabili e responsabili. Un’azienda che dimostra un impegno serio per la protezione dei dati dei suoi clienti acquisisce fiducia e credibilità nel mercato di competenza. Questo determina un aumento della fedeltà dei clienti, la creazione di relazioni commerciali durature e la possibilità di attrarre nuovi clienti. Inoltre, una seria compliance di protezione riduce il rischio di violazioni dei dati, che possono comportare gravi conseguenze non solo a carico degli interessati, ma oneri finanziarie e perdita reputazionale a carico dell’azienda. Investire quindi nella protezione dei dati personali significa investire nella solidità e nella sostenibilità dell’azienda nel lungo termine, garantendosi un vantaggio competitivo e la capacità di affrontare – con fiducia – le sfide portate dalle evoluzioni normative e tecnologiche.
Nell’ultimo periodo, ogni anno trascorso affermiamo che questo “è stato il peggior anno per la sicurezza informatica delle nostre aziende”, sino a quando non arriva quello successivo e lo stato della sicurezza peggiora ulteriormente. Situazione ulteriormente aggravata dalla guerra in corso e le correlate azioni di cyberwar, portate da gruppi con grandi risorse e capacità.
Dobbiamo fare sistema per invertire questa spirale negativa, e tutti i vari attori coinvolti debbono fare – ciascuno – la propria parte.

Quale è il ruolo del consulente privacy?
Il consulente privacy (noi preferiamo definirlo come consulente data-protection) è uno di questi attori. Esso deve essere un professionista che ha competenze, esperienza, formazione specifiche e multidisciplinari; deve assommare competenze di svariati ambiti, molto eterogenei e non acquisibili tramite un unico percorso di formazione, neanche universitario.Occorre avere competenze di crittografia ellittica (la utilizzano i componenti software dei mailserver attuali, come Postfix), unitamente a competenze giuridiche, di management e di gestione organizzativa, dei framework di sicurezza. Per questo è necessario avere un team di professionisti che assommano le necessarie competenza specialistiche; mai come oggi, è difficile  avere expertise in tutti i campi necessari; ecco perche il nostro team è formato professionisti senior con competenze legali, di processi aziendali, di management, di sicurezza informatica, di formazione, di audit & assessment, di frameworks e standards internazionali, ecc.

Il panorama del mercato consulenziale in Toscana e nelle sue province.
Spesso ci troviamo a competere con realtà che si occupano di tutto quanto occorre ad una azienda: esse propongono consulenza in ambito salute e sicurezza del lavoro, ambiente, HACCP, modello organizzativo 231, cyber-security,  responsabilità sociale, certificazioni ISO, e quant’altro (addirittura acquisiscono ruoli di DPO). Noi crediamo che sia molto difficile esprimersi al meglio in tutti i vari campi operativi, e che questo sia realizzabile solo ai grandissimi studi di consulenza internazionale.
Il nostro focus specifico è la consulenza privacy, meglio definita come consulenza sulla protezione dei dati personali; in questo ambito operiamo al meglio, da quasi trent’anni; svolgiamo attività professionale inerente a consulenza e formazione per la conformità alla normativa di protezione dei dati personali e di sistemi e strumenti di trattamento, a favore di imprese ed organizzazioni private o rivolte alla Pubblica Amministrazione. Come spesso diciamo ai nostri corsi di formazione, ed appare incredibile ai più giovani, “abbiamo iniziato ad occuparci di sicurezza informatica quando  i personal computer non avevano password per l’accesso”. Chiedete il nostro curriculum e confrontatelo con quello degli altri candidati.

Riservatezza e consulenza globale.
In molte organizzazioni, la riservatezza è un requisito fondamentale del rapporto con un consulente; motivo per il quale ci occupiamo direttamente di tutti gli aspetti, dal primo incontro alla valutazione finale. Per vari motivi – ma in primis per la sicurezza delle infrastrutture – non assegniamo nessuna mansione all’esterno del nostro studio professionale. Qualora non disponiamo delle competenze adeguate per svolgere al meglio l’incarico professionale richiesto, preferiamo declinarlo.

Conosciamoci di persona per comprendere se siamo il vostro studio di consulenza privacy.
Se necessitate di una consulenza privacy, specialmente se la vostra organizzazione ha sede in regione Toscana o nelle sue province, cerchiamo di incontrarvi di persona per conoscerci e raccontarvi chi siamo e cosa possiamo fare per la vostra azienda.
Richiedeteci un primo incontro, informale e non vincolante, per valutare la vostra situazione attuale e definire un eventuale percorso di adeguamento.

Oppure anche solo per irrobustire alcuni aspetti della vostra infrastruttura informativa o migliorare i processi di trattamento della vostra organizzazione; sempre meglio prevenire (comportamento pro-attivo) che intervenire ex-post (dopo il data-breach).

Svolgiamo quindi attività professionali di consulenza e formazione privacy – data protection, sicurezza informatica, consulenza e formazione GDPR RGPD in tutte le province della regione Toscana, Firenze, Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena.

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